Ehi, amici di herbalist, Abbiamo un’ottima notizia per tutti gli appassionati di CBD.
Il decreto che voleva classificare il CBD ad uso orale come sostanza stupefacente è stato ancora una volta sospeso dal Tribunale Amministrativo Regionale. È la terza volta che succede, e questa è una chiara dimostrazione che le istituzioni stanno sbagliando strada!
Come vi abbiamo sempre detto, il CBD non è una sostanza stupefacente.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Corte di Giustizia Europea e ora anche i giudici italiani lo confermano.
Perché è così importante questa vittoria?
Semplicemente perché permette a noi produttori, ma soprattutto a voi consumatori, di continuare a godere dei benefici del CBD in tutta tranquillità. È un passo avanti verso una regolamentazione più sensata e rispettosa delle evidenze scientifiche.
Cosa ci aspetta ora?
L’udienza definitiva è fissata per il 16 dicembre, ma siamo fiduciosi che il decreto verrà annullato definitivamente. Gli avvocati che ci rappresentano sono molto ottimisti e anche noi lo siamo.
Cosa significa tutto questo?
Significa che la battaglia per la legalizzazione e la regolamentazione del CBD continua, ma che stiamo facendo dei passi avanti importanti. Grazie al vostro supporto e alla tenacia degli operatori del settore, stiamo riuscendo a far valere le nostre ragioni e a costruire un futuro più sano e sostenibile.
Non molliamo!
Continuiamo a informarci, a condividere le nostre esperienze e a sostenere le aziende che lavorano con passione e onestà in questo settore.
A presto con altre news!