COS’È IL CBD
La canapa è una delle piante più antiche coltivate dall’uomo.
Nella sua forma cannabis sativa, questa pianta è stata coltivata nel Neolitico per le sue proprietà medicinali e il suo uso come fibre tessili.
La Cannabis o canapa, è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae ed è costituita da diversi elementi, tra cui spiccano le cosiddette sostanze cannabinoidi ovvero il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo).
ll CBD, o cannabidiolo, è la seconda sostanza più abbondante presente nella Cannabis:
non è psicoattivo, non crea assuefazione e ha una vasta gamma di applicazioni terapeutiche.
Il suo uso è legale in quasi tutti i paesi del mondo, Italia compresa.
Per anni sono stati condotti numerosi studi clinici, evidenziando gli effetti sulla salute del CBD e l’interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico di questa molecola è sempre maggiore.
I primi studi hanno mostrato i suoi effetti positivi sull’ansia. Negli anni successivi sono stati inoltre scoperti numerosi benefici tra cui quelli antidepressivi e neuroprotettivi del cannabidiolo, oltre a sollievi per dolori muscolari, nausea e per problemi di insomnia.
Vari studi hanno dimostrato anche l’utilità nella ricerca sulla malattia di Alzheimer.
CBD & THC: quali sono le differenze?
THC
Il THC è l’elemento psicoattivo che provoca nel consumatore sensazioni di euforia, rilassamento, percezione spazio-temporale, e, all’interno del corpo, si lega ai recettori CB1, la cui stimolazione rende conto degli effetti euforizzanti dei cannabinoidi ma anche a numerosi benefici per il corpo umano.
CBD
Il CBD, invece, è un cannabinoide non psicoattivo e agisce in modo diametralmente opposto: si lega ai recettori CB2, che si trovano sulle cellule T del sistema immunitario e a livello del sistema nervoso centrale. La stimolazione dei recettori CB2 sembra essere responsabile principalmente della azione anti-infiammatoria e immunomodulatrice dei cannabinoidi.
In parole povere quindi, il THC altera la mente, mentre il CBD stimola la guarigione, consentendo di trattare l’ansia, la psicosi, i vuoti di memoria e disturbi come l’epilessia e la schizofrenia e altre patologie.
Non producendo effetti psicotropi il CBD è legale nella maggior parte dei paesi del mondo.