Cannabis batte Alcol: negli USA il consumo di marijuana supera quello di alcol per la prima volta!

Herbalist è sempre in prima linea per fornirvi le ultime novità sul mondo della canapa e del CBD. Oggi, con un pizzico di stupore, vi sveliamo un dato davvero interessante: negli Stati Uniti, per la prima volta nella storia, il consumo di cannabis ha superato quello di alcol!

Un recente studio condotto dalla Carnegie Mellon University ha rilevato che circa 17,7 milioni di americani consumano cannabis quotidianamente o quasi quotidianamente, contro i 14,7 milioni che assumono alcol con la stessa frequenza.

Questo dato rappresenta un sorprendente cambiamento rispetto a non molto tempo fa: nel 1992, il consumo di alcol era quasi 10 volte superiore a quello della cannabis.

Diverse ipotesi tentano di spiegare questo fenomeno:

L’aumento della legalizzazione della cannabis: negli ultimi anni, sempre più stati americani hanno legalizzato la cannabis sia per uso medico che ricreativo. Questo ha portato ad una maggiore disponibilità e normalizzazionedella sostanza, rendendola più accessibile e meno stigmatizzata.
Cambiamento delle preferenze: i consumatori, soprattutto i giovani, potrebbero preferire la cannabis all’alcol per diversi motivi. La cannabis è spesso percepita come più sicura e salutare dell’alcol, e può essere utilizzata per alleviare stress, ansia e dolore. Inoltre, molti trovano che la cannabis offra un’esperienza più piacevole e rilassante rispetto all’alcol.
Declino del consumo di alcol: negli ultimi anni, si è osservato un generale calo del consumo di alcol negli Stati Uniti. Questo potrebbe essere dovuto a una maggiore consapevolezza dei suoi effetti negativi sulla salute, ad un cambiamento degli stili di vita o all’aumento della popolarità di alternative analcoliche.

Indipendentemente dalle cause, questo nuovo trend rappresenta un momento significativo per il panorama sociale e culturale degli Stati Uniti. È probabile che il sorpasso del consumo di cannabis su quello di alcol avrà ripercussioni profonde su diversi settori, come la salute pubblica, l’economia e la legislazione.

Fonti: